Togliere il superfluo: è tempo di togliere il superfluo e ridefinire i tempi.

Togliere il superfluo. Da qualche giorno mi rimbombano in testa le parole di una lettera di Giorgio Armani al mondo della moda sugli effetti gli effetti del Coronavirus sul settore del lusso, in modo particolare quello della moda.

Armani lamentava che ormai c’è la “fast fashion”: proporre continuamente prodotti nuovi, dove i capi diventano immediatamente obsoleti, tutto ciò per invogliare il compratore a acquistare continuamente.

La lettera finiva con un proposito quello di

“rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero”

Ripenso ad Armani finchè impasto la pizza e mi accorgo che tutto è veramente troppo veloce, non abbiamo più il tempo per far lievitare abbiamo il lievito istantaneo, i ceci, non hanno più bisogno dell’ammollo sono pronti in 5 minuti.

E’ tempo di togliere il superfluo e ridefinire i tempi Da qualche giorno mi rimbombano in testa le parole di una lettera di Giorgio Armani al mondo della moda sugli effetti gli effetti del Coronavirus sul settore del lusso, in modo particolare quello della moda. Armani lamentava che ormai c’è la “fast fashion”: proporre continuamente prodotti nuovi, dove i capi diventano immediatamente obsoleti, tutto ciò per invogliare il compratore a acquistare continuamente. La lettera finiva con un proposito quello di “rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero”. Ripenso ad Armani finchè impasto la pizza e mi accorgo che tutto è veramente troppo veloce, non abbiamo più il tempo per far lievitare abbiamo il lievito istantaneo, i ceci, non hanno più bisogno dell’ammollo sono pronti in 5 minuti. Tutto veloce, tutto frenetico non solo la moda ma anche il rapporto con le persone. Ci innamoriamo nel tempo di tre messaggi whatsapp, abbiamo tanti amici, troppi amici, abbiamo moglie, ex moglie, amanti, abbiamo bisogno di nuove emozioni continue per sentirci vivi e allora le persone, i sentimenti li consumiamo, siamo cannibali:ci nutriamo di emozioni, anche se per farlo dobbiamo divorare le persone. Forse ha ragione Armani, nel dire che questo periodo ci è servito per rallentare e riallineare tutto. Ho sempre pensato che il superfluo fossero le mille paia di scarpe che mi compro o quella borsetta nera che mi serviva così tanto che è ancora nel cassetto, ma mi accorgo che il superfluo vero sono le relazioni inutili e sterili, quelle relazioni che occupano sol spazio sottraendolo a quelle che meriterebbero di essere coltivate. In questi 50 giorni ho inviato meno messaggi del solito, non ho vissuto col telefono in mano, non ho visto e sentito persone che fino al 10 marzo ritenevo indispensabili, sono stata molto con me stessa ed ho riallineato i pensieri ed ho iniziato a dare spazio alle relazioni che veramente contano. Se Giorgio ritiene che le sue collezioni possano rimanere nei negozi per tutta una stagione vuoi vedere che noi siamo da meno nel far durare una relazione? Ps: se proprio la relazione non va, tranquilli ci sono i saldi, quello che per noi era una rimanenza per altri è l’occasione della vita!

Tutto veloce, tutto frenetico non solo la moda ma anche il rapporto con le persone. E’ tempo di togliere il superfluo.

E’ tempo di togliere il superfluo e ridefinire i tempi Da qualche giorno mi rimbombano in testa le parole di una lettera di Giorgio Armani al mondo della moda sugli effetti gli effetti del Coronavirus sul settore del lusso, in modo particolare quello della moda. Armani lamentava che ormai c’è la “fast fashion”: proporre continuamente prodotti nuovi, dove i capi diventano immediatamente obsoleti, tutto ciò per invogliare il compratore a acquistare continuamente. La lettera finiva con un proposito quello di “rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero”. Ripenso ad Armani finchè impasto la pizza e mi accorgo che tutto è veramente troppo veloce, non abbiamo più il tempo per far lievitare abbiamo il lievito istantaneo, i ceci, non hanno più bisogno dell’ammollo sono pronti in 5 minuti. Tutto veloce, tutto frenetico non solo la moda ma anche il rapporto con le persone. Ci innamoriamo nel tempo di tre messaggi whatsapp, abbiamo tanti amici, troppi amici, abbiamo moglie, ex moglie, amanti, abbiamo bisogno di nuove emozioni continue per sentirci vivi e allora le persone, i sentimenti li consumiamo, siamo cannibali:ci nutriamo di emozioni, anche se per farlo dobbiamo divorare le persone. Forse ha ragione Armani, nel dire che questo periodo ci è servito per rallentare e riallineare tutto. Ho sempre pensato che il superfluo fossero le mille paia di scarpe che mi compro o quella borsetta nera che mi serviva così tanto che è ancora nel cassetto, ma mi accorgo che il superfluo vero sono le relazioni inutili e sterili, quelle relazioni che occupano sol spazio sottraendolo a quelle che meriterebbero di essere coltivate. In questi 50 giorni ho inviato meno messaggi del solito, non ho vissuto col telefono in mano, non ho visto e sentito persone che fino al 10 marzo ritenevo indispensabili, sono stata molto con me stessa ed ho riallineato i pensieri ed ho iniziato a dare spazio alle relazioni che veramente contano. Se Giorgio ritiene che le sue collezioni possano rimanere nei negozi per tutta una stagione vuoi vedere che noi siamo da meno nel far durare una relazione? Ps: se proprio la relazione non va, tranquilli ci sono i saldi, quello che per noi era una rimanenza per altri è l’occasione della vita!


Ci innamoriamo nel tempo di tre messaggi whatsapp, abbiamo tanti amici, troppi amici, abbiamo moglie, ex moglie, amanti, abbiamo bisogno di nuove emozioni continue per sentirci vivi e allora le persone, i sentimenti li consumiamo, siamo cannibali:ci nutriamo di emozioni, anche se per farlo dobbiamo divorare le persone.

Forse ha ragione Armani, nel dire che questo periodo ci è servito per rallentare e riallineare tutto.

Ho sempre pensato che il superfluo fossero le mille paia di scarpe che mi compro o quella borsetta nera che mi serviva così tanto che è ancora nel cassetto, ma mi accorgo che il superfluo vero sono le relazioni inutili e sterili, quelle relazioni che occupano sol spazio sottraendolo a quelle che meriterebbero di essere coltivate.

In questi 50 giorni ho inviato meno messaggi del solito, non ho vissuto col telefono in mano, non ho visto e sentito persone che fino al 10 marzo ritenevo indispensabili, sono stata molto con me stessa ed ho riallineato i pensieri ed ho iniziato a dare spazio alle relazioni che veramente contano.

Se Giorgio ritiene che le sue collezioni possano rimanere nei negozi per tutta una stagione vuoi vedere che noi siamo da meno nel far durare una relazione?

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Ps: se proprio la relazione non va, tranquilli ci sono i saldi, quello che per noi era una rimanenza per altri è l’occasione della vita!

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