"Storielle scoperecce": storie di sesso divertente, senza innamoramento e aspettative disattese.
Le storielle scoperecce esistono, è ufficiale da quando la Leosini durante il programma “Storie maledette” ha chiesto al protagonista se aveva perso la testa per l’amante o se era una storia scopereccia.
Lei, la Leosini utilizza sempre un linguaggio aulico, rievoca grandi sentimenti e grandi valori ma quando ha parlato della “storia scopereccia” l’ha fatto senza che il protagonista diventasse subito una persona orribile dalla morale discutibile , semplicemente perché nelle storie scoperecce le persone si rispettano.
Le storielle scoperecce ( genuine) sono quelle storie dove si fa sesso in modo divertente.
Nelle storielle scoperecce non c’è attrazione fisica incontrollabile come quella di Glen Close e Michael Douglas, non c’è innamoramento, non ci sono aspettative disattese e soprattutto c’è rispetto tra chi le vive, perché ognuno è cosciente di della natura della relazione e la vive con trasparenza.
Le storielle scoperecce sono un po’ come le partite a calcetto, si affitta un posto per qualche ora e si gioca e ci si diverte rispettando le regole del gioco, alla fine si ritorna a casa ma senza la convinzione di essere Maradona o di aver giocato con Pelè.
Se vissute con trasparenza, le storielle scoperecce non trasformano le persone in orchi…un’unica accortezza la borsa del calcetto prepariamocela e se qualcuno la dovesse trovare evitiamo di chiedergli di venire a bordo capo a farci il tifo!