Life Lessons
- Gennaio 22, 2021
- Tempo di lettura 3 minuti
Sarà vero che nonostante i soldi spesi per abbellire la nostra testa dentro e fuori la nostra fortuna è sotto l’ombelico? Non so se…
Questa perla di saggezza esce dalla bocca di un distinto professionista, uno dei quattro uomini che sono in stanza con me.
Siamo in 5, quattro uomini ed io l’unica donna, in quella stanza non sto né prendendo il tè delle 5 o l’aperitivo delle 18 , non sto comprando nessun paio di scarpe, non sto nemmeno sottoponendomi ad un trattamento viso-corpo, sono in quella stanza anzi in quell’aula perché siamo in Tribunale perché sto lavorando: sono un avvocato.
Dobbiamo chiudere una transazione di un procedimento che dura da un anno, tra gli accordi il mio cliente deve dare una somma di denaro, somma che lui dimentica ed io decido di anticipare, pochi euro ma quel che basta perché uno dei quattro presenti si senta legittimato non solo a pensare ma a dire qualcosa che tradotto significa: CHE VALORE POSSONO AVERE I SOLDI PER LE DONNE CHE TANTO STRISCIANO LA CARTA DEL MARITO O DI CHI LE MANTIENE.
Io sono una donna con la “targhetta”.
Uso spesso la carta di credito: per pagare il thè delle cinque, l’aperitivo delle 18 e i trattamenti viso-corpo, soprattutto quelli snellenti e dimagranti e con la stessa carta ci pago il cabaret di pasticcini che compro quando esco dal centro dimagrimento senza sentirmi assolutamente in colpa perché dopotutto con la “ mia targhetta” ci pago un po’ quello che mi pare, dopotutto i soldi che alimentano la mia targhetta me li guadagno lavorando ogni giorno.
Siamo nel 2020, c’è la giornata internazionale contro la violenza delle donne, ma la strada da fare è ancora tanta se esistono persone che pensano che “due organi”come “vagina e cervello” possano essere collocati nello stesso corpo senza andare in cortocircuito, che una donna possa guadagnare e spendere e prestare del denaro.
Ovviamente al signore della “targhetta” ho risposto per le rime.
Siamo in 5 in una stanza: quattro uomini ed una con le palle e la targhetta!
Sono una persona curiosa e vorrei sapere il tuo parere!
No prometto che ogni settimana ti invierò un mio indiscreto pensiero ma farò di tutto per farlo!
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2 risposte
Io uso la targhetta di mio marito perché mi mantiene, ma in cambio preparo da mangiare, gli stiro le camicie, accendo il “focolare domestico…” Ma i sentimenti non hanno prezzo, per cui il valore di una persona non si misura dal fatto che usi o meno la “targhetta”, ma piuttosto da come la usa.
Il problema non è sull‘uso o meno della targhetta ma l’idea che alcuni uomini hanno ancora delle donne: “ inconsapevoli oche”.
Tu e tuo marito avete due lavori diversi, i mantenuti sono ben altra cosa!