La segregazione e gli effetti che ha sulla nostra mente.
Sono passati giorni, ma forse sono mesi comunque a me sembra sia trascorsa un’eternità dall’inizio di questa quarantena.
Prima si poteva fare attività all’aperto, adesso si può stare in prossimità dell’abitazione, per i Veneti come me la prossimità è stata quantificata in 200 mt perché si sa, noi abbiamo l’elasticità nel dna, quando io in una ricetta trovo la dicitura “q.b.” impazzisco; q.b non è una dose come non lo è una tazza se non specifichi da tè, caffellatte, cappuccino, macchiatone…, riassumendo siamo in casa!
Nei primi giorni ho pulito tutto il pulibile, ho cucinato e mangiato, ho mangiato anche quello che non ho cucinato, ho visto film, letto libri, ho giocato a carte, mi sono bevuta una vodka liscia un martedì alle 16, perché è vero che fisicamente siamo in casa ma la testa da qualche tempo è fuori!
Non so qual è la cosa che più mi sta destabilizzando tra: la paura di ammalarmi, la paura che si ammali qualcuno a me caro, l’idea che qualcuno che conosco morirà ed io non potrò salutarlo, l’idea di non poter uscire di casa senza una maschera e in mano di avere dei guanti e non dei coriandoli, l’idea di incontrare qualcuno e non potermi avvicinare, l’idea che l’unico profumo nell’aria che sento sia quello dell’alcol o della candeggina, l’idea di non riprendere a lavorare, l’idea che tutto è stato messo in discussione, l’idea che ci siamo messi in discussione.
i più smart in tuta h 24, i più ricercati alternano tuta e pigiama
2. Doccia, laviamoci i capelli e tentiamo di farci una piega, rasatevi (uomini), profumiamoci, trucchiamoci, dobbiamo stare in casa non trasformarci in orsi.
Non credo che il virus, o la situazione stia tirando fuori il peggio o il meglio di noi, ma siamo noi che ci stiamo scoprendo, allora approfittiamo di questa situazione approfittiamo di noi e teniamo la testa vicino a noi:
– impieghiamo il tempo a migliorarci, studiando, informandoci quando tutto ripartirà avremo delle conoscenze in più;
– avevamo un sogno, un desiderio, cantare, ballare…facciamolo ora con youtube e domani con un corso, impariamo a non negarci le cose che ci piacciono;
– organizziamo una lista di cose da fare quando finirà: io voglio andare in Nuova Caledonia, a far che cosa non so ma il problema me lo pongo a settembre quando vi scriverò da là!
Viviamo l’oggi ma organizziamo il domani che arriverà in un attimo!
Ps: dopo aver bevuto la vodka ho proposto ai miei figli di fare i nostri 200 mt di corsa e nudi!