Sono seduta al bar, giro il cucchiaino nella tazzina del caffè finché Antonio mi racconta di come si é accorto di avere l’hepers Zoster ( fuoco di Sant’Antonio): “ero in macchina, indossavo una camicia che è diventata sempre più stretta, non riuscivo nemmeno a muovere le braccia, mi costringeva, alla fine l’ho fatta a pezzi e sono tornato a casa in inverno a petto nudo”.
Il racconto in sè non è dei più affascinanti “caffè zoster” ma,credo sia l’immagine esatta della “fine”di una storia.
In tutte le relazioni che siano d’amore, di lavoro o di amicizia se da un momento all’altro ci sentiamo intrappolati, significa che la relazione è ad una svolta che non deve essere sempre negativa ma sicuramente quel rapporto ci va stretto.
Due sono le cose che possiamo fare:
Se optiamo per la prima scelta non dobbiamo lamentarci, non dobbiamo accusare l’altra parte del nostro malessere, del fatto che non riusciamo a fare ciò che vogliamo o ad esprimere i nostri pensieri liberamente, stare in una relazione ” scomoda” è una nostra decisione.
Se optiamo per la seconda scelta, quella di uscire dalla relazione, dobbiamo avere l’accortezza di non “ strappare“ la camicia nel liberarcene, possiamo farlo con cortesia, dopotutto fino a ieri la camicia l’abbiamo indossata, ci ha tenuto caldo, ci ha protetto e la trovavamo pure comoda!
Tutto è destinato a tramontare tutto sta nel come, senza dimenticare abbiamo il 50% delle possibilità di essere l’herpes che stringe le camicie!
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No prometto che ogni settimana ti invierò un mio indiscreto pensiero ma farò di tutto per farlo!